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Libro degli ospiti
6411 messaggi.
Percepisco in me
insostenibile
il tuo caos che
acido sulla mia pelle
gioisce e trasuda
polveri amare.
Il suo boato non si ode mai,
tuttavia mai si stanca
frenetico.
Dormi bianco di sonno,
la noia torna macigno,
sei invecchiato cent'anni,
da qualche parte sei già morto.
Alle volte capita che mi innamori
e in pena dentro le tue pupille
mi accorgo
che muoio anche io.
insostenibile
il tuo caos che
acido sulla mia pelle
gioisce e trasuda
polveri amare.
Il suo boato non si ode mai,
tuttavia mai si stanca
frenetico.
Dormi bianco di sonno,
la noia torna macigno,
sei invecchiato cent'anni,
da qualche parte sei già morto.
Alle volte capita che mi innamori
e in pena dentro le tue pupille
mi accorgo
che muoio anche io.
Oh Morfeo, ci sarà ch'un giorno io e te, ritorniam quelli d'un tempo?
Ti ricordi quando saltavam e correvam sulle nuvole bianche ed i prati verdi lì sull'Olimpo?
Dimmi, servirà mai tutto quest'astio?
Ritorneremo mai amici come un tempo, quando passavam gran parte della giornata insieme senza mai stancarsi l'uno dell'altra?
Orsù dimmi, Morfeo, cosa ti feci? perch'io non l'ho mica capito il motivo che ti spinge ad abbandonarmi così, senza avvisare, nel bel mezzo della notte.
Ti ricordi quando saltavam e correvam sulle nuvole bianche ed i prati verdi lì sull'Olimpo?
Dimmi, servirà mai tutto quest'astio?
Ritorneremo mai amici come un tempo, quando passavam gran parte della giornata insieme senza mai stancarsi l'uno dell'altra?
Orsù dimmi, Morfeo, cosa ti feci? perch'io non l'ho mica capito il motivo che ti spinge ad abbandonarmi così, senza avvisare, nel bel mezzo della notte.
Come Giuditta
ora apparo
per te
caro Oloferne
In realtà
sono Ero
per te
mio gradito
Leandro.
ora apparo
per te
caro Oloferne
In realtà
sono Ero
per te
mio gradito
Leandro.
Dimmi
quando e
dove
così
non verrò
perché
ti voglio
qui
adesso
quando e
dove
così
non verrò
perché
ti voglio
qui
adesso
Lì fiero se ne sta
col suo scudo,
il marzocco;
in un tocco,
senza molto sudo,
difende la città.
col suo scudo,
il marzocco;
in un tocco,
senza molto sudo,
difende la città.
Non ti piace, mi dicesti,
Che quando ti guardo
Fingo di non vederti
(perdendomi nel piano immaginario che ci unisce).
Non ti ho mai detto, però,
Che non mi piace
Ciò che fai quando non ti vedo
Alla fine
(come mi rispondesti tu la prima volta che ti parlai)
Bastava chiedere.
Che quando ti guardo
Fingo di non vederti
(perdendomi nel piano immaginario che ci unisce).
Non ti ho mai detto, però,
Che non mi piace
Ciò che fai quando non ti vedo
Alla fine
(come mi rispondesti tu la prima volta che ti parlai)
Bastava chiedere.
Se davvero m'ami tu non sai che ti stai a perde
Qua le stelle pare quasi che le possa prende
C'ho due euro in tasca e poi sto proprio al verde
Passa a prende na birra e viè a vedere che so belle
Sopra na balla abbandonata per la strada
Tranquilla la sbarra all'entrata sta solo appoggiata
Basta che la spingi e si apre tutto un mondo
Se vieni qua te lo racconto in un secondo
Qua le stelle pare quasi che le possa prende
C'ho due euro in tasca e poi sto proprio al verde
Passa a prende na birra e viè a vedere che so belle
Sopra na balla abbandonata per la strada
Tranquilla la sbarra all'entrata sta solo appoggiata
Basta che la spingi e si apre tutto un mondo
Se vieni qua te lo racconto in un secondo
Gli occhi della terra
È oggi, il giorno, l'inverno è sul mondo,
L'autunno si è azzerato e l'inverno è
cominciato, respira vita mia, non sei
ancora finita, rimani sempre vicino a me,
io sono il tuo re.
È giunto, è qua, la neve cade a fiocchi, si
imbiancano pure i pioppi, ma la mia
mente vola e va, dove il sole c'era già,
dove il tepore non si nasconde e la vita
si confonde, dove prima c'eri tu, ora ti
cerco e non ci sei più.
È ora, è qui, il mio ultimo colore, il bianco,
il nero no, solo i tuoi occhi ancora un po,
un colore che mi scioglie e nel quale ci si
confonde, respira vita mia, ormai sei
quasi finita, un attimo per lei soltanto, e
poi nero, come un baratro.
È qui, sei qui, ti vedo, eccoti lì! Erano anni
che ti sognavo e la strada immaginavo,
un sogno le tue labbra sulle mie, e
incontro i tuoi timorosi occhi, un tempo
forti e impavidi e oggi, hai il mio stesso
destino. Chiudi gli occhi con me, il mio
cuore batte con te, sento che non sei più,
sento che non sono più, respira con me,
sospiro per te, nero per ora, dopo i tuoi
occhi.
È oggi, il giorno, l'inverno è sul mondo,
L'autunno si è azzerato e l'inverno è
cominciato, respira vita mia, non sei
ancora finita, rimani sempre vicino a me,
io sono il tuo re.
È giunto, è qua, la neve cade a fiocchi, si
imbiancano pure i pioppi, ma la mia
mente vola e va, dove il sole c'era già,
dove il tepore non si nasconde e la vita
si confonde, dove prima c'eri tu, ora ti
cerco e non ci sei più.
È ora, è qui, il mio ultimo colore, il bianco,
il nero no, solo i tuoi occhi ancora un po,
un colore che mi scioglie e nel quale ci si
confonde, respira vita mia, ormai sei
quasi finita, un attimo per lei soltanto, e
poi nero, come un baratro.
È qui, sei qui, ti vedo, eccoti lì! Erano anni
che ti sognavo e la strada immaginavo,
un sogno le tue labbra sulle mie, e
incontro i tuoi timorosi occhi, un tempo
forti e impavidi e oggi, hai il mio stesso
destino. Chiudi gli occhi con me, il mio
cuore batte con te, sento che non sei più,
sento che non sono più, respira con me,
sospiro per te, nero per ora, dopo i tuoi
occhi.
-Cosa ti piace fare nella vita?-
-Ascoltare musica di ogni genere.-
-Qual è la tua canzone preferita?-
-Secondo me, è quella che ti porti dentro, che ascolti ovunque: in macchina, in pullman, in treno, in aereo; che ascolti ogni giorno, in ogni momento, in un bar, mentre ti prepari prima di uscire, prima di un evento importante, quando sei triste, quando sei felice, quando sei innamorata, quando sei depressa, quando sei estasiata, quando sei arrabbiata, quando ti senti offesa, quando non sai cosa fare... essa è lì, con te. Essa è quella canzone, che senza saperlo, ti descrive la vita, la tua vita, la mia era quella.-
- Perché era? -
-Perché la mia vita è cambiata, ed essa non la descrive più, mentre a me è rimasto solo quel grandissimo rimorso; ogni volta che mi dicono di cantare penso ad essa e rispondo con un altro titolo.-
- E come si chiama la tua?-
-Preferisco non risponderti, ma un pezzo fa così...
"chi lo sa che cosa è vero in un mondo di bugiardi/ non si può cantare il nero della rabbia coi miliardi/ siamo tutti conformisti travestiti da ribelli."-
-Ascoltare musica di ogni genere.-
-Qual è la tua canzone preferita?-
-Secondo me, è quella che ti porti dentro, che ascolti ovunque: in macchina, in pullman, in treno, in aereo; che ascolti ogni giorno, in ogni momento, in un bar, mentre ti prepari prima di uscire, prima di un evento importante, quando sei triste, quando sei felice, quando sei innamorata, quando sei depressa, quando sei estasiata, quando sei arrabbiata, quando ti senti offesa, quando non sai cosa fare... essa è lì, con te. Essa è quella canzone, che senza saperlo, ti descrive la vita, la tua vita, la mia era quella.-
- Perché era? -
-Perché la mia vita è cambiata, ed essa non la descrive più, mentre a me è rimasto solo quel grandissimo rimorso; ogni volta che mi dicono di cantare penso ad essa e rispondo con un altro titolo.-
- E come si chiama la tua?-
-Preferisco non risponderti, ma un pezzo fa così...
"chi lo sa che cosa è vero in un mondo di bugiardi/ non si può cantare il nero della rabbia coi miliardi/ siamo tutti conformisti travestiti da ribelli."-