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Libro degli ospiti

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6411 messaggi.
meth pubblicato il 10 Maggio 2017 alle 17:19
strano è il destino
quando nella tempesta trovi la pace
non più fuoco hai nel cuore ma solo brace
allenti la tensione e pensi finalmente a poter meditare
sui frutti dei fiori del male
quand'ecco che furtivo furtivo
qualcosa appassirà dell' anima il tuo piccolo ulivo
ed esso farà da comburente
alla passione più furente
alla furia più audace
alla mania dei bei sentimenti
che non danno godimenti
dalla spirale delle emozioni non puoi fuggire
la calma serve solo a non farti perire
MAB pubblicato il 10 Maggio 2017 alle 15:07
Equilibrium

Che non mi rapisca
Lucente Cocchiere
Nell'Allucinazione
Rivelata Tenebra

Che non mi prenda
La Scura Signora
Nel Suo Profondo Manto
Illuminata Protetta
sabrinaleo pubblicato il 10 Maggio 2017 alle 02:05
Giocattoli buttati via
quando avevo sei anni
e pesi sulle spalle.
"Questo non puoi averlo
perché quella non è
casa nostra."
Che infanzia complicata
e che adolescenza precoce
che è stata la mia.
"No, non toccarmi."
Lo pensavo
ma non potevo
fare e dire nulla.
"Tu zitta, che non hai
il padre."
E io restavo zitta
nel fondo della classe
e nessun bambino
a giocare e chiacchiare
con me.
"Non vedi quanto
sei inutile?"
E io pensavo
di esserlo davvero.
"Ma hai sempre
lo stesso giubbotto?"
E io non dicevo loro
che mia madre si spaccava il culo
a lavorare per qualche spicciolo
e che non potevo
permettermi tanti,
diversi e costosi giubbotti.
Un'infanzia
e un'adolescenza
passata nel silenzio.
Ma ora basta.
Ora
parlo.
sabrinaleo pubblicato il 10 Maggio 2017 alle 02:04
Io lo so che non è facile
che vorresti avere la certezza
ogni mattina
di avermi per te solamente,
che vorresti baciarmi
di fronte a tutti quando ti pare
e non di nascosto
e solo perché "è capitato",
che vorresti camminare per strada
stringendomi la mano
e facendo capire agli altri
che sono tua e tua soltanto,
che vorresti presentarmi
ai tuoi amici come la tua ragazza
e non come un'amica,
che vorresti avermi la domenica
a mangiare a casa tua.
Io lo so che non è facile
amare una persona
e fare finta che non sia così
di fronte a persone che
non sanno di noi,
che non è facile
desiderare con ogni fibra
del proprio essere
di stare con una persona
ma non poterci stare.
Io lo so che non è facile
e che a volte perdi le speranze
e non credi che possa esserci
un futuro per noi,
ma non lo fare.
Non perdere mai le speranze,
non smettere di credere
in questo amore così grande.
Non smettere mai
di immaginare il futuro
e vedermi presente anche lì,
non smettere di lottare per noi.
Resta al mio fianco,
combattiamo insieme
tutto quel che c'è da combattere
e vinciamolo.
Perché io lo so
e tu lo sai
che un amore così
non può far altro che
esistere.
alex pubblicato il 9 Maggio 2017 alle 21:42
Io sono quello giusto.
Solo, non hai saputo cogliermi nel modo corretto,
nel vero senso della parola.
Metaforicamente parlando,
immaginiamo che io sia un fiore.
Tu mi hai strappato.
Mi hai, appunto,
colto nel modo sbagliato.
Avresti dovuto prendermi con le radici, e coltivarmi.
Invece hai voluto
solo
strapparmi.
Caterina pubblicato il 9 Maggio 2017 alle 16:19
Ci sentivamo soli
ogni volta che
ci voltavamo le spalle,
nessuno avrebbe potuto
più riempire il vuoto
delle nostre assenze
se non il nostro
di amore
Caterina pubblicato il 9 Maggio 2017 alle 16:16
Scappavamo insieme
alcune sere
restavamo solo noi
lontano dal vuoto
che la gente ci lasciava
Viola pubblicato il 9 Maggio 2017 alle 00:09
STRADIVARI

il mio suono per te
che non sai
ASCOLTARE
emil pubblicato il 8 Maggio 2017 alle 22:21
per il resto non molto,
anche oggi.

durerà quanto il respiro
di mio padre.

la dittatura del sangue.
Lilitu pubblicato il 8 Maggio 2017 alle 18:19
(Firenze)

7 Maggio


È più facile
voltarsi e non guardare
fuggire e darsi scuse
dall’alto giudicare
e non sentire.

È più facile ignorare
dimenticare
lasciare andare
tutto ciò per non far fronte
al grave peso della verità.

Queste parole sono per te
essere umano pensato come amico
e adesso uomo sconosciuto:
Ancora rimango attonita
pensando a ciò che fu
al significato che avesti
che adesso non c’è più.

A te che leggi ora,
rifletti su ‘sto monito:
“Credi.”