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Eroica, Erotica, Tragica

I. Erotica

Notturno il sussulto,
la spada che fende la carne
tenera
tenera carne
bramata e temuta
offesa seppur venerata.
Se prima era furor di battaglia
e le urla scandivano il tempo
è ora quiete a dettare legge.
Solo l’ansimare affannato
di chi ha compiuto un volere divino
è metronomo alla melodia del silenzio
di un mondo che dorme.

Si erge il giovane Giorgio
dinnanzi al Drago e guarda:
la mano cede,
cade la spada.

II. Tragica

Camminare per la strada
basta uno sguardo ricambiato.
Uno
sguardo
gravido
di pensieri – il mio.
Il suo
di sogni – i miei.
Un attimo
la mia mano sulla sua
il mio braccio stretto al petto
– il suo –
e i baci.
Un attimo
i nostri corpi nudi
una lotta alla conquista
del piacere.
Un coito mentale
interrotto dal suo volto
che scompare
tra la folla.

III. Eroica

Non per Silene
ma basta donna
e sarà questa
Principessa e Drago.
So bene cosa fare
tornato a casa.