Siamo nati su un patibolo.
Fermi come rocce
ci siamo lasciati aprire il torace
per farci asportare
la poca dignità rimasta
incrostata alle budella.
Ci siamo lasciati stuprare gli occhi
e bruciare l’anima.
Immobili
ci siamo lasciati evirare la fantasia
e infibulare la libertÃ
attendendo che la corda
ci cinga il collo.
Fermi come rocce
giusto per vedere
poi cosa succede.