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Benvenuti nel mondo dell’espansione mentale.
Del pensiero estremo, dalla sua nascita radicica fino al suo arrivo al cielo della mente, uragano confusionale di archetipi dubbio-emotivi esistenziali o immensa pace psichica verso potenziamenti spirituali e mistici dell’umano-divino. 
Benvenuti alla ricerca dell’acme dell’orgasmo, dello sforzo mentale, della pulsione maestosa alla grandezza, dell’invincibilità del rotto e dello spezzato. Nella paralisi mentale-craniale-occhio spalancata un’esplosione di consapevolezza del tutto, un abbandono dell’io che sfocia nell’esercizio dell’accumulazione in punti esteriori della nostra coscienza; rilasciare ogni appartenenza e spargersi in ogni possibilità di essere materia e non-materia. Osservare il mondo e capire che è così, la verità è l’essere, l’essere è amore, e che il potere vero è la realizzazione dei concepiti-intuiti-sognati o ricevuti, non essere nell’essere. Il nostro destino è una trama di realizzazioni, se vogliamo. Consapevolezze in quattro mura i cui tentacoli sfuriano agli angoli dell’universo. Ho toccato lo spazio certe volte, era un frattale reale-irreale tra i tanti che specchiano le esplorazioni dell’umano. Ho osservato me stesso in mio fratello, nei suoi occhi ho poggiato le mie domande e immobili abbiamo discusso del mondo. 
Benvenuti alle porte delle vite che scorrono, alle verità mancanti dietro ogni testo e ogni parola, alle metà che costellano di incerto ogni gesto che ci circonda. Siete fermi. State almeno bruciando? State almeno vivendo?