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Dal quarto piano di questa gabbia
legato alla porta del mio passato
mentre l’orizzonte mi abbraccia mi inchiodo gli occhi,
per aver peccato
per non aver visto
aggrappato ad una nuvola di speranze
sudando per te,
io ero solo ma sentivo il tuo abbraccio.
Adesso nuovamente aprite tutti la bocca ma io non so come sfamarvi.
e se anche tu compagna empatia te ne sei andata
io resto qua
ti aspetto in questa fredda stanza perché senza di te mi sento ancora più solo.