La sera senza i tuoi sguardi
fa buio presto.
Rimani solo con l’impronta del giornale alle finestre,
pagine che raccontano vecchie guerre,
di un quotidiano che è già passato
anche in un futuro prossimo.
Viviamo in una casa che non è la nostra,
insieme alle luci
che rischiarano i neri degli spazi condominiali.
Ogni tanto almeno
il battito della città riprende:
Il pullman 29 è sotto casa.