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tagliati le vene per me,
tagliale, riversa il sangue sul mio corpo,
sul sudario, sui melograni ed i fiori,
stendimi nella ferita della luce

ma la morte bianca dell’alba ride
sotto il crocifisso scarlatto
perché sono incapace di ricordare
le parole primordiali
l’afasia mi ha reso un involucro vuoto
di bile e solitudine

prima di andare
vorrei piangere su ogni pietra,
piangere sulle braccia, sulle mani,
sui capelli, sulle guance degli altri,
vorrei piangere sul mare e sopra di me

e attendo la morte
solo per vedere se avrà i tuoi occhi
(talismano di iridi nella notte)