Nascosta tra le calli
rimango inebriata da prospettive
e lenti movimenti a cui mi aggrappo per alleggermi dai rumori.
La bilancia, poi, segna comunque malinconia
e mi lascio attraversare dai rapidi fari di luce a intermittenza.
Ingoio sapori sgranati di cui ingrano meccanismi soporiferi giacendo inerme
solleticata dalla vita.