ode a tutti gli incerti
e agli erranti,
a chi bilancia il peso delle parole
con quello dei fatti,
a chi sguazza tra la melma
e si fa spazio tra le crepe,
sarei ancora io senza la definizione
che gli altri danno della mia persona?
l’abominio dell’esistenza
porta con se
congetture coercitive e
meste paranoie.
io non sono il mio involucro
e la definizione del mio essere
non dipende dal mio avere;
essere performanti non è slancio vitale
ma mancanza dello stesso.