Skip to main content

Immobile spettatrice
Respiro lenta
E guardo le gocce
Comporre costellando
Piccoli disastri
Vi guardo al buio
E atterro leggera
Realtà battuta
La notte rende tutto più spazioso
E il mattino del giorno vuoto
Lo bacio con la lingua
E intanto
Voi vi alzate
Camminate
Mi parlate
Suonate, piangete, correte, assaporate, odorate
E io
contemplo con dolcezza
Anche i torti e l’amarezza
Siedo accanto alla fine
Stringo la mano all’inizio
Con le mani svuotate di sabbia
Mi conoscerete appieno