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#89 Una sera di Dicembre

Ti ho scorta alla stazione
Una sera di Dicembre
E ho creduto di vederti scrivere con lo sguardo
Per me
Emozioni di flebile incertezza
Come il vento spettina appena
Il fumo via dai comignoli infreddoliti

Ho creduto di vederti sorridere silenziosa
Alla casualità che mai ha guidato
I tuoi passi verso i miei
I miei occhi dentro i tuoi

Ho creduto di vederti indugiare
Soffermarti sulla possibilità
Di un presente differente
E come una cerva ti ho vista esitare
Indecisa se scappare
Di fronte al cacciatore disarmato

E la tenerezza
Che calda
Ti sgocciolava le gote
L’ho vista
(ho creduto di vedere anche quella?)
Quando mi sono voltata verso di te
Girasole strattonato dal sole
Da un amore
Da un futuro
Che non è possesso di nessuno
Futuro prossimo distante anni luce
Distante galassie di baci
Di passione altrui
Per te

Ti ho scorta alla stazione
Una sera di Dicembre
Ma non ti ho salutata
Ti ho carezzata con lo sguardo
E me ne sono andata
Mano nella mano
Con la mia solitudine