Io sono Ulisse
ed Ulisse è morto.
Sono solo un mezzo busto
di deliranti auspici
dall’antica bianca eleganza
erosa dagli inverni nelle isole che mi abitano.
Sono solo
nelle onde delle volontà che ho tenuto nascoste
nemmeno il canto della sirena potrebbe sedurmi all’abisso
nemmeno la testa di Medusa potrebbe pietrificare
le parti ancora vive del mio scalpo.
Nessun poema ne richiama le fattezze.
Nessun poeta dedica i suoi versi alla mia verità.
Cantano le mie vittorie,
quando posso solo raccontarti
le mie debolezze.
Tutto quello che ho fatto, era per tornare a te.
Delle mie imprese
Rimangono solo
I tuoi fili intessuti sul mio capezzale.