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A sangue freddo

Ci sono angoli del mondo fatti di bene e piena luce
Dove continuerò a vedere te nella distanza che trattiene il respiro
Ci sono i frutti della tarda estate e l’ombra dei fichi
E Notti in cui ci svegliamo intrecciati credendoci una scogliera

Da quel giorno ti penso sempre come uno strano sogno da mordere
Come L’ultimo disegno sul taccuino di un esploratore
Con parole segrete parole in codice parole da non dire
Da quel giorno ti penso sempre come la scuola del pane

Dovresti guardare di più il cielo che si spalanca tra le tue mani
Vedresti svolazzare piccole verità in piccolissimi gesti
E In mezzo a racconti di crimini con un sapore romantico
confidare nella tua leggera muscolatura… A sangue freddo