Forse a farmi perdere la testa era stato
il modo in cui sedevi in macchina
come a cercare un rifugio
dalla ferocia del mondo
come il cane con gli occhi di due colori
mentre ascoltava il canto del profeta Dylan
Tra le tue cosce avevo trovato il luogo
dove riposare respirare piano e illudermi
Anche noi vivevamo come cani impauriti
annusandoci perennemente in guardia
perché anche i cani piangono
e sognano di essere liberi vero?
Nella partita a scacchi del perdersi
so che alla fine mi darai scacco matto
E io secondo copione impazzirò ancora
Ma cosa importa ormai? Cosa importa davvero?