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Amori estivi

Cosa resta dell’estate ruggente

Dei tuoi lunghi capelli bagnati

Delle mie paure abbronzate

Della tua pelle disegnata tra le mie mani tremanti

Cosa resta

Se non l’ultima goccia in fondo al bicchiere

ammaliata dal flebile fruscio dell’ultima foglia

che, ingenua, s’aggrappa su di un ramo ormai insecchito

Cosa resta del vellutato sipario

Se non la parola fine

Cosa resta di tutto ciò

Se non la nostalgia pronta a rifiorire?