Abbiamo lasciato l’impronta dei nostri corpi su questi campi
quando ci arrendevamo quotidianamente all’enormità di questo cielo.
Ho visto le stelle danzare
il sole toccarmi
e ho fatto l’amore col vento.
Ho accarezzato di nascosto questo suolo con le mie mani,
e nella rabbia gli ho strappato i capelli.
Con le orecchie poggiate sul tuo ventre ho pianto,
ho visto nascere questi fiori dalle mie lacrime,
li ho nutriti e mi sono sentita madre e figlia in un solo momento.
E poi ho goduto dei tuoi innumerevoli odori
ho fatto a gara con le foglie d’autunno
ho cantato canzoni nostalgiche per la notte gelida,
e Luna non ha mai smesso di ascoltarmi.
Mi sono commossa ogni santa volta
in cui un fiocco di neve si è posato esattamente qui
in questo angolo sconosciuto di mondo,
in questa pezzo di pelle umida.
E ho implorato perché non finisse mai tutto questo.
Era talmente
grande
e
viva
questa passione
che alla fine sono scappata.
Solo ora capisco che tu
sei l’amore più grande che io abbia mai incontrato,
Terra mia.