Cos’è la solitudine
potrebbero chiederti un giorno.
Vivere in questa città
cortile personale di legami seminati
che la grandine di giugno
ha fatto marcire
prima del raccolto d’agosto,
e ritrovarsi con nulla
e ritrovarsi da capo
e ripartire nel vuoto che pesa e pesa
pesa oggi più di ieri, peserà domani più di oggi.
Sotto questo cielo di nuovo blu ci sei te sola a chiederti come stai
e nemmeno a te a dir il vero
la vera risposta importa più,
ché nel silenzio la tua sola voce stona.
Rimane così tanto spazio comodo attorno a te
e nessuno davvero a riempirlo:
è solo la solitudine che riesce ad accomodarsi senza chiederti
permesso
lei sola, disposta ad ascoltare il tuo
aritmico assolo pop.