arde la fiamma sotto la brace
sale in alto a lambir le nubi
libera dalle tenebre le nostre luci
purifica dal fango e dal gelo
che stringe in quei mesi
chiusi gli occhi nella dolce morte
tornar col fuoco all’impeto selvaggio
trionfo del sol nell’alba a levante
stringo il pugno a viso aperto
a liberar dai rovi
l’oblio … d’un futuro incerto