La tua strada è piena di curve
Che ho percorso ripide e torve,
Dai pensieri increspati ai ricci ramati
In cui perdo le dita e l’anima rapita,
Mentre navigo degli occhi le onde
Per sbarcare sulle tue pallide sponde.
In lunghe discese mi lascio scivolare,
Su fianchi che la mia mente fan spiegare
E dall’ombelico ai seni la lingua scrive
Rime che risalgono del tuo collo le rive.
Ma fra tutte le curve che ho esplorato
Ad una bramo perdere il fiato:
È la tua bocca, mentre ti sfioro il viso,
A rallentare la mia vita col suo ‘riso.