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Gate 52

Trasformasti una mappa in tramonto.

Questo è quello che mi porgesti

l’altra notte.

O quella prima ancora.

La realtà, si assottiglia sempre più

e ogni schiaffo al risveglio è dato di taglio.

Un gate il nostro ultimo incontro

di corsa tra le corsie dopo i dutyfree.

Rimasi seduto ad ammirare la tela

era come mi avessi dato Gesù.

Eri scattante, vinaccia i pantaloni

felice e leggera

partivano nel cuore i tuoi aerei

io, solito jet lag.