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Giochi di mani

L’ascolto é sempre in ritardo
Non é umano
Noi vediamo solamente i colori forti e i rumori assordanti
Vediamo luci stroboscopiche
Allarmi.
Scappiamo
nel bosco sono sicura che alcuni animali brucino insieme alle radici
Seduta aspetterei con loro
Diventerei il sole per qualche secondo
poi di nuovo cenere, terreno fertile
Non ho paura del silenzio,
So che sarei dovuta nascere muta
Vorrei essere nata specchio, brillare talmente tanto da non potermi guardare dentro.
Vorrei essere nata inverno, siberia e pianura dove nessuno si addentra.
Vorrei avere per tomba il mare, perdermi nella calma degli abissi che farebbero coi miei capelli l’ultima coreografia