Avevo sempre desiderato fare l’amore con te sott’acqua
come due cavallucci marini scintillanti nella luce del giorno
o come due cavalli alati di colori diversi che dalle nuvole
lasciano cadere piume di follia amorosa sul mondo terreno
Ma qui ormai tutti hanno ali da angelo o mani di seta per sopravvivere
e chi sa se i tuoi occhi di pane saranno ancora morbidi domani
Ora che conosco il nome di ogni tua lacrima
e di ogni goccia di pioggia prima della sua caduta
In cucina era rimasto un uovo nella pentola ad interrogarmi
e ciglia sbiancate appese ad asciugare al sole
Mentre io rimanevo sospeso nell’attimo della mia indecisione
tra guardarti dormire o svegliarti per ricominciare
un altro dei nostri combattimenti floreali