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Il fiore

Sei giunto in un luogo di non ritorno
hai seguito la scia luminosa
e hai giaciuto con essa.
Ti sei abbandonato al meraviglioso
pensando di respirare tutto,
con un soffio solo
con un polmone solo.
Il sole ti accarezzava
venivi baciato da labbra divine.
Assaporavi una gioia sublime
che ti ha assorbito completamente.
E di Giacinto non rimane
che un sussurro flebile
nella danza del tempo.
Lui ha giocato con te
è mutato con te e ti ha distrutto.
Vi siede sdraiati nei verdi prati primaverili
di una terra sconosciuta,
i vostri riccioli si sono incontrati
in un appassionato abbraccio,
avete sorriso del mondo così distante.
Quei giorni come mordono la mente,
maledetti si insinuano nei pensieri maturi
assalgono la consapevolezza
che sa già di aver lasciato la felicità là