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Il letto di Anita che guarda lo stagno

E’ quasi l’una.
Un tempo, a quest’ora, dormivo da due ore e guardami adesso.. sono di nuovo davanti a questa tastiera…
La tua casa è qui vicino,
immersa nel buio di questa notte piovosa e sento che anche la tua luce è ancora accesa.
Io ho un divano da risistemare
e vorrei averlo messo in disordine insieme a te… magari adesso dormirei.
Ti mancavano le tue cose, mi hai detto
e così sei tornata indietro
ma giurerei che anche tu hai nostalgia del letto di Anita
e di quella finestra sullo stagno
dove sono rimasti i miei occhi
dopo averti sorvolato