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IL SOGNO DI AGNES

 Aiutami
 fanciulla
 in questa notte
 solitaria
 mentre varco
 la frontiera
 con la piccola Agnes
 addormentata
 sulla spalla.
 Ho visto
 il giovane uomo
 dagli occhi come il mare
 in autunno vagabondare
 e sconsolato perdersi
 tra le grigie  campagne
 del nord.
 Ho visto il biondo orfano
 strozzarsi con il sangue
 mentre baciava le ferite
 sulle bianche braccia
 dell’amata.
 Ho visto
 il figlio della tempesta
 che uccise il sentimento
 sdraiarsi devastato
 ai piedi del grande albero
 ed il cielo
 rotto dal suo grido disperato
 frantumarsi e cadere
 sulla sua povera testa.
 Ho visto
 Samael il negro
 piangere nel suo letto
 abbracciava una bottiglia
 pensando fosse il figlio
 o la sua puttana.
 Ho visto
 i grandi lupi svizzeri
 sbranare il bestiame straniero
 e ridere sguaiati
 con lo sguardo rivolto al cielo.
 Ho visto
 il cupo camminatore
 raggiungere l’orizzonte degli eventi
 ascoltare il free jazz
 e ritrovarsi a vomitare serpenti.
 Ho visto
 un bambino che sorrideva
 in una stanza d’ospedale
 e mille poeti maledetti
 piangere per il nulla cosmico adolescenziale.
 Ho visto
 figli odiare le proprie madri
 perché desideravano i loro seni
 e figlie odiare i padri
 perché desideravano i loro falli.
 Ho visto me stesso
 abbandonato tra le montagne
 cantare a gran fiato
 fino quasi a svenire :
“Aiutami
 fanciulla
 in questa notte
 solitaria
 mentre varco
 la frontiera
 con la piccola Agnes
 addormentata
 sulla spalla.”