A vent’anni avevo ancora i miei occhi azzurri
portavo in tasca il mio sorriso irresistibile
e il necessario per sopravvivere in tempi difficili
.
A volte dormivo in un piccolo cinema porno
abbandonato tra cuscini di pop corn
sognavo spiagge tropicali e tramonti rosa
.
alcuni mi chiamavano Lo Scheletro Ballerino
ma per tutti ero Pablo
colpa di una vecchia canzone
.
Scambiavo barzellette con bianchi profeti biblici senzatetto
riuscivo a sorprendere amici e nemici
con piccoli trucchi di magia e poesie sulle banconote
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Poi una notte malinconica e piena di serial killer
non potevo più resistere…
non potevo più aspettare…
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Dovevo rubare una decappottabile nera e venire a rubare te
volevo portarti a scopare sulla Via Lattea
ma per quello forse era troppo presto… avremmo avuto tempo…
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Ti ho rubato solo un bacio nel sonno
tra un respiro e un brivido di freddo
ti ho illuso fosse solo uno strano sogno
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Anni dopo ti ho incontrata davvero
mi hai chiesto il mio gusto di gelato preferito…
Eravamo innamorati e persi al primo battito di ciglia