Skip to main content

Io : te

E se tra noi
tutto fosse nato
con uno starnuto, 
io e te
-ecciù-
e la polvere cade
dall’estate,
nella folle ricerca
di case vecchie e luminose,
in questa umida città
arancione,
dove dormiremo insieme
solo qualche notte.
E’ una vita d’arte,
quella della pittrice
e del musicista,
-io per te-
non regalarla a nessuno,
mi han detto
di scrivere sul tuo corpo,
con labbra semiaperte,
una poesia qualsiasi,
d’amore forse.
Io di te
conosco cose che tu non sai
eppure mi sfugge sempre
una briciola blu
e come cambia la marea,
quante corde ha un basso
o se mai ti piacerà un film.
Quando mi guardi,
con quegli occhi grandissimi
-io in te-
che risucchiano il mondo
intero
a cosa pensi, amore,
amore mio,
-senza mio-?
E mi meraviglio
di come tu abbia capito tutto
-o quasi-
ogni mio punto debole
e forte,
-segretamente io ti adoro-
e nessuno mai
ha saputo tagliarmi i capelli
e riempirmi di colori
-io da te-
così bene.
Abbiamo costruito un ponte
sull’Arno,
dal nulla,
vicino a una chiesetta
in ristrutturazione,
-io con te-
e abbiamo conquistato un castello,
facendo ridere i nostri nemici
e abbiamo piantato dei fiori,
tantissimi fiori e idee
e rovi di more,
per farci una marmellata
un po’ aspra,
-se vuoi-
rubando il tempo a tutto il resto.