Credevamo nessuno potesse avvistarci o catturarci
Eri un regalo tra poveri. La Pelle che non crede al coltello
L’ultimo dettaglio Che chi muore ruba al mondo
Gli occhi viola della donna che non ho mai incontrato
Il nostro segreto era pensarci come un furto
Non parlare della nostra bellezza neanche nel sonno
Portavi dei gioielli alle caviglie con il suono della pioggia
E Da te dipendeva il pasto delle bestie del cuore
Il cameriere levava quelle quattro stelle rimaste nel piatto
Sapeva di non essere del tutto innocente. Proprio come noi.
Tutti avevamo studiato alla scuola del pane e della libertÃ
Dove ci hanno insegnato la grammatica della misericordia
Quello che allora non sapevamo era dimenticare
Quello che non abbiamo mai imparato
È la lezione dell’ultima canzone
prima dell’attentato