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La minaccia – Il linguaggio delle ancore e dei pesci

Il limone tagliato a fette era il secondo prima di una poesia
Una bestia ferita che in un istante alla fine intuisce cos’è la morte
Era Il destino delle discoteche in rovina, degli attraversamenti
Era la capacità di reggere gli urti seppure fatti di polline.

Forse qualcuno ci spiava…

Nel sonno di bestie nate da poco ma già pronte all’agguato,
o dediti alla ricerca del segreto dell’efferatezza
I figli dei pescatori li riconosci dal cappello di lana
Conoscono il linguaggio che le ancore mostrano ai pesci

Avevamo iniziato a spogliarci mentre qualcuno forse ci spiava…

La minaccia era illeggibile:
un giorno saremo terra bruciata
Una terra bruciata terribilmente bella
un giorno saremo un festa