C’era una donna incinta che ballava in cortile
Da sola al suono di un grammofono
L’avevano arrestata il giorno del suo compleanno
Era innocente ovviamente. Ora è piena di grazia
Ci baciavamo per non parlare per non benedire nulla
Angeli sterminatori in una tranquilla notte di provincia
Come se ogni parola avesse il suono del peccato
E Amor portasse noi a rubare stelle in pieno giorno
Cosa importa se domani
avremo già dimenticato tutto?
Cosa importa se torneremo
sconosciuti e irraggiungibili?
Amate e fate quello che volete
E che i pezzi cadano dove cadano