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La stella del ritorno

Mi faranno ancora male i tuoi occhi
Ad ogni caduta della prima neve
I tuoi occhi di bosco e piena di fiume
I tuoi occhi di vergogna e polvere da sparo

Ti ho cercata per disimparare ogni cosa
Per depistare gli agguati di un cattivo destino
Per sgovernare e cedere alla legge della gioia
E con te per una notte ho creduto di essere dio

Un dio la cui madre ha dimenticato il nome
Un dio adolescente che gioca col coltello
Un dio che incendia uccide e ruba i cavalli
che bacia sul collo e ride alle preghiere

Mi sono svegliato pericolosamente vivo
Mentre Tu dormivi in una bellezza maleducata
Eri una spiaggia segreta del Mediterraneo
Uno strano portafortuna tra la sete e la pioggia

La cosa piĆ¹ difficile era stata mettersi in salvo
E al primo rumore ancora ci guardiamo le spalle
Cercando coltelli pistole sicari o incidenti d’auto
Ma trovando solo il fantasma della stella del ritorno