Ti ho trovata nell’ora in cui
gli animali del giorno iniziano a nascondersi
e le bestie notturne
si preparano alla loro vita di caccia o di preda
Era come se dio fosse sul punto di parlare
dopo tutto quel lungo imbarazzante silenzio
e noi fossimo li nella sua bocca aggrappati ai denti
ad aspettare insieme contando le stelle sul palato
Ci sono istanti che non riesco a nominare
desideri messi al muro e giustiziati
e verità proibite mordendosi la lingua
da dare in pasto a chi chiedeva spiegazioni
Ora aspetto che tu fiore torni a farmi fiorire
a scrudelire i giorni che senza di te si fanno zoppi
leccando ogni goccia della mia solitudine
di questa guerra tranquilla che mentendo chiamo pace
Ma so che mia è colei che si nega