Skip to main content

Superficiale emotività

La mia ipersensibilità
Ve la vomito in faccia
Signori del concreto.

A chi hanno insegnato a
Non piangere se sei forte

A chi troppo impegnato nel suo
Misero pratico giorno
Per perdere tempo a pensare

A quelli che rincorrono il bene degli altri
Perché non sanno sognare

A chi pensa che vincere sia
Meglio che perdersi

A chi ha paura di affogare nella mia
Profondità perché non sa nuotare.

A voi questa mia debole ipersensibilità
Ve la tiro addosso come epidemia.

Avete provato a schiacciarla come colpa
E lei rinasce e vi fa ammalare

#87 Cavolaia

Cavolaia che voli sull’erba
Assonnata dal sopore dell’alba
Passeggi tra i raggi slavati
Che schiariscono
Silenziosi la stanza
Che diradano stentando
La foschia sulla guazza
Che osa posarsi con te
Cavolaia
Fin sull’orlo del mio balcone;
Fragile scruti nel vaso, speranzosa
Alla ricerca di qualcosa da mangiare
Di uno stelo su cui riposare

Tu che tra foglie imbrunite e nuvole gonfie
Hai scatenato tifoni e tempeste
Col battito d’ali tuo soltanto
Insegnami ti prego
La leggerezza del vivere
Breve