Il suo corpo
è carne putrida
in pasto
agli avvoltoi,
non le appartiene più
è ormai tardi
Poesie
dia-a-dia
Contigo.
Agora.
Contigo neste dia
de Sol.
Porque hoje posso
não me lembrar
do passado.
Porque é sò rir,
contigo.
Agora.
Amanhã já não sei.
vou embora
e não volto mais.
sempre o mesmo
Dói.
Dói-me porque está
estragado.
Isto sempre depende
de mim,
que não sei estar
vestida,
que cada vez
apresento o meu corpo
à chuva.
Muda o céu
mas não a chuva.
E ainda não tenho aprendido
qual é o lugar
onde poder esconder-me
para não me molhar.
neve
ieri è piovuto,
la neve s’è sciolta
e come lei,
come anni fa
mi sciolgo di nuovo
ancora
mi sciolgo in lacrime
scorro lungo i marciapiedi
e facilmente
finisco nel buio del profondo.
e ho di nuovo paura
ancora
sortilegio
batto le mani
e tu non ci sei.
chiudo gli occhi
e ricordo di te.
il nostro filo si è rotto
ed io ancora non trovo
la parte che mi spetta
per poter fare un nuovo nodo.
nel petto
batte.
nessun’altra funzione
se non quella vitale.
batte.
mai un sussulto,
mai un trasporto.
batte.
a volte m’illudo
credendo in un’emozione.
batte.
e il vuoto che porta in sé
lo rende pesante.
dieci dopo
il dolore
silenziosamente
scava nell’anima,
squarcia il cuore
apparentemente intatto.
nascondo il dolore.
logoro me stesso.
cambio nel profondo.
chi ero non so più,
non mi riconosco.
eppure so chi sono.
non qui
voglio andare via,
lontano.
sì, lontano.
voglio rifugiarmi nelle tenebre della perdizione
e dimenticare chi ero,
scoprire chi sarò.
voglio stare in compagnia
di chi non ha niente da temere,
di chi sa dimenticare la ragione.
voglio andare via lontano,
non importa dove.
La Terra tutta si muove
per osservare te, Luna, che
imperturbabile
ti lasci accarezzare
dal cielo nuvoloso.
Piena di luce
mostri fiera il tuo volto
in una malinconica notte d’estate.