Odio
ritrovarmi a crescere insieme a voi,
giocare, sognare di ballare in
viaggi infiniti per poi
partire davvero
su rotte diverse, dove
non s’incrocia mai il sentiero.
Infinite croci bianche in cielo
mi ricordano quel che vorrei da tutti voi:
che v’infilaste in quegli aerei per buttarvi giù da me
per stringerci come ci stringiamo quando chiudo gli occhi
e sentire anche un attimo soltanto il vostro puzzo a coprire il mio
prima che svegliandomi e guardando il buco nel soffitto
capisca che è solo un sogno lontano, e domattina
sparirà
come sparisce tutto il resto.