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Quando torneremo ad essere alberi

Quando torneremo ad essere alberi
Scriveremo poesie bellissime sulla sete
Quando saremo pesci velenosi in mari sconosciuti
Mangeremo incubi di uomini sotto forma di perla

Quando con detonazioni improvvise verremo disincantati
vivremo un attimo d’infanzia che ci terrà uniti per sempre
Quando due canoe al tramonto deraglieranno l’orizzonte
Con un bacio ci confesseremo ogni più profondo segreto

E Quello che succederà sarà il sole e l’ombra del Messico
Un combattimento tra animali per difendere i cuccioli
Strategie e vegetazioni pluviali che eccitano e maledicono
Tranelli e tesori di una santeria in una camera sul porto

Tu senza ragione mi vestirai di bianco
Per farmi assaporare un brivido di male
E mi mangerai mi berrai mi strapperai
E non mi rimarrà che amare senza riguardo

Quando torneremo ad essere alberi