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Rivediti o Rivendicati

Vaffanculo ai passanti repressi
Tra questi versi depressi
connessi dal tentare
una cosa per un’altra.

Vaffanculo ad ogni fuga
per poco sopportare,
sapendo che la vita è una merda
e noi eravamo essenza
d’acciaio e tulipani
in quella nave piena,
densa di mille piani.

Vaffanculo alla mia lama tesa
diretta senza tregua
per mutilare il suolo
di ogni tuo rifiuto
che poi ti frammento
e mai mi consolo.

Vaffanculo all’avanzare
di questi anni dispersi
a viaggiare per finiti amori
e scopate dentro ai cessi.

Vaffanculo a tutti voi
Che criticate il mondo
e i soldi vi girano sempre in tondo
voi siete le tarantole
da lenir col piede umano.

Vaffanculo al giogo della vita.
Terra!
Io non t’invidio!
Ed ora basta.

Nell’Arno
con questa luna piena
è solo un attimo di pena.