E si fan purpurei al crepuscolo
gli occhi tuoi, così tristi
e attraversati
dai giorni
fatti nostri.
E quel sole riflesso intrappolato
nelle tue iridi, mi conforta un po’.
Regalandomi sacre rivelazioni
e giustizia
per i nostri
teneri sforzi.
Anche adesso, mentre mi saluti.
E lentamente ti allontani.
Anche se poi
-vaffanculo.