E così, basso all’orizzonte
cali
indisturbato
tra il mio disperare
e il gracchiar dei gabbiani
divenuti ormai
indistinguibili.
Ti nascondi tra le case
non vuoi farti più vedere,
“ai problemi” dici
“ci pensiam domani”.
Non ti curi di chi urla
come indifferente
alle loro sofferenze
sei sordo.