Ti regalo le mie labbra
a patto che tu mi conceda le tue
per perdersi nel silenzio,
tra l’accarezzarsi il viso,
con le mani tra i capelli:
stringimi perché sono tua.
Da quando ci siamo visti
la tua mente m’intriga
e ti regalo le mie labbra
per poterci conoscere a fondo.
Non so poi, per quanto resterai
ma io sono questa, nessun segreto.
Forse sbaglio, ma non voglio lasciarti cieco
conoscerai i lineamenti del mio corpo,
le curve della mia mente,
le cicatrici sulla pelle.
E se vorrai
una sensibilità errante
che vaga sbagliando
nel mostrarsi d’impeto
per perdersi nella mente
tua:
prendimi.