Indispettita
la bustina di zucchero
si dimenava nelle mani tue.
Il conto chi l’avrebbe pagato
chissà,
sospetto
attesa.
Che buon profumo
quello dei capelli tuoi,
riconosco il cocco
non sai che lo amo,
qualcun’altro ti abbraccia
vuoi i suoi baci,
mi son perso
nel toccarti i capelli
chissà se lo notavi
che ti provocavo un poco
che son fatto così
che sono un po’ stronzo
che un po’ mi piaci
e forse te ne accorgi
che forse…
… -Salve, cosa desidera?-
-Oh, mi scusi. Un caffè in ghiaccio, grazie-
-Arriva subito!-