Con l’anima squassata dal vento della rivoluzione,
attaccavamo senza difesa.
Quella guerra silenziosa non avrebbe avuto un vincitore,
non una fine.
Nelle retrovie qualcuno di noi è rimasto aggrappato ad un sogno,
un sogno che non sapeva sognare.
Non capimmo mai che le catene dalle quali liberarci eravamo noi.