volevo insegnarti ad improvvisare
ma hai tagliato le tue ali
non puoi volare
predichi bene dall’alto dell’altare
del tuo alveare
regina del focolare
un tiepido e timido fuoco
che non scalda
tutto è già programmato
tutto scritto e già letto
genuflessa come una preghiera
impara a memoria ogni pensiero
non c’è fantasia
in una esistenza aritmetica
svanita la filosofia della gioventù
quanti fallimenti dimenticati in mezzo ad un sussidiario
d’una vita d’ azzardo