Mi barcameno tra rivoli impervi
Son ciottoli che guadano un fiume tortuoso
Irto, sulla cima della fine sta il divino ideale
Ma basso e rozzo è il tumulto per qualche rigo
che non ha poi niente di così epocale,
affastellato di buon intenzioni è l’intrigo
Gli anfratti indigesti per le vie del borgo virtuale
son cioccolatini al liquore scartati da bambini