Di te mi resta il tempo
Che non abbiamo vissuto
Ed un abbraccio fugace
Con cui tacesti un addio
Di te mi resta il tempo
Che non abbiamo vissuto
Ed un abbraccio fugace
Con cui tacesti un addio
Passerà questa poesia
tra mani sconosciute
labbra e occhi spenti
e con il tempo
su questi muri silenti
si consumerà
Passerà questa poesia
tra promesse dimenticate
parole e sogni d’estate
e in Piazza Grande
sotto stelle opache
si sdraierà
Passerà questa poesia
tra onde impetuose
emozioni e cuori appesi
e insieme a me
dentro il tuo sguardo
si ritroverà
Buio è questo cielo
e m’avvolge nel suo manto
mentre il tempo scorre
fugace e sì il pensiero
che brama silente
di posar l’occhi nei tuoi
e di mirar lì racchiuse
luminose le stelle
Ti ho dedicato un momento,
costante ad ogni mio risveglio,
alla sera distesa sul letto
o al pomeriggio nel parco;
In riva al mare con lo sguardo perso,
dinnanzi l’alba o il crepuscolo,
il tuo momento perfetto, e il mio
cuore danzante un lento;
Nell’attesa delle tue parole
che s’intrecciavano con le mie,
come a tessere un aquilone
di cui da sola ho retto il filo;
Nel percorrere le stesse strade
che ci hanno accolto e lasciato
senza fiato, con la voglia di scoprire
quel che Bologna ha da offrire;
In questa poesia che forse scoverai
sotto un portico o in mura sconosciute
a quel ricordo in me ancora vivo
e chissà se a lei sorriderai.