Libro degli ospiti

ERRATA CORRIGE

QUANDO IL MIO AMORE VIENE

Quando il mio amore viene,
Sciolgonsi le catene
Che il cuore tiene.
Torna l' amore,
La libertà.
Respiro
Cieli
Blu.

QUANDO IL MIO AMORE VIENE

Quando il mio amore viene,
Scioglionsi le catene
Che il cuore tiene.
Ritorna l' amore,
La libertà.
Respiro
Cieli
Blu.

Stasera il cielo lassù è lo stesso di sempre.
Contemplo l’immobile moto che a tutto dà senso.
In una spirale, come in una tempesta, mi trovavo a girare vorticosamente, ho lasciato indietro chi ero, mi son fatta nuova, ritornerò a chi ero.
In mille specchi rivedo la me di un tempo.
Prima la nego, poi la rivoglio.
Il mondo è un posto orribile per una come me, ci sono entrata e mi sono persa, ora sto ritrovando la strada.
Non avevo più ricordi del luogo da cui ero venuta, smarrita ho calpestato mille sentieri in cerca di casa mia.
“L unico vero sentiero è dentro il tuo cuore” questo avrei voluto sapere mentre nel buio cercavo la felicità ormai perduta.
Sembra banale, ma crederci mi avrebbe salvata dall’ossessione e dall’ipocondria, dal panico e dal sospetto.
Ero felice una volta, in connessione con me stessa e con la terra, tutto sembrava più facile, tutto sembrava scorrere.
Avevo fiducia nel mondo e non c’era paura.
Ero nella vita come in un flusso, ora mi sento in trappola.
Ho perso il bene, ho perso il mio valore.
E ora che lo riscopro nuovamente mi perdono, perdono me stessa per aver errato perché un velo steso sul mondo mi aveva ingannata.
Ingenua com ero pensavo che la felicità fosse nella direzione che tutti mi indicavano.
Mentivano e io cadevo sempre più giù e sprofondavo e non ero più io, non mi riconoscevo, vacillavo davanti a me stessa, mi pugnalavo, non potevo parlarmi, non potevo capirmi, non potevo accettare quello che ero diventata.
Mi guardavo ma non riuscivo a guardarmi negli occhi, mi ero tradita.
Sapevo che nel vedermi così mi sarei giudicata.
Facevo finta di niente e ignoravo la mia anima che nello strazio urlava.
Facevo finta di niente e tutto era sempre più grigio e spento e buio.
Oggi io mi perdono.
Una nuova promessa di lealtà farò al mio cuore.
Curerò la mia anima come il mio bene più prezioso, abbraccerò il mio corpo col mio stesso calore, calmerò la mia mente con la musica dolce di rassicuranti parole.
Chè ora sono nel mondo, così come ci sono arrivata, pura e ripurificata.
E i miei occhi vedran solo una splendida luce bianca e niente più mostri nell’ombra.
E i mari, le foreste, le montagne, i laghi, i fiori e le piante tutte, la pioggia e il vento..
io sarò in tutte queste cose ogni giorno, così che non ci saranno più confini tra me e il mondo.
Io faccio parte del mondo, io sono il mondo e col mondo mi mescolo.
Io merito di stare nel mondo e desidero solo lasciarci amore.
Inizio da me, dal mio mondo interiore, combatto i miei demoni per affrontare quelli che son fuori di me.
E solo luce bianca vedranno i miei occhi.
Contemplo l’immobile moto che a tutto dà senso.
Stasera il cielo lassù è lo stesso di sempre.

Barlume

Un bicchiere di amaro,
una goccia bollente
brucia in gola parole di legno.
Che aroma ha la rabbia?
Domanda retorica
che aspetta risposta,
ma è laconica
la mia espressione seduta,
mentre giace sommessa
una voce in fondo al rogo, perduta.
Ciao.
Null’altro resta
che una brace spenta
in fondo alla mia ugola.
Niente scioglie il tuo volto di ghiaccio
principessa dalla coltre bianca,
un cenno sulla tua bocca
che potrebbe dissetarmi
ma si gela, freddo miraggio.
Non proferisci che stalattiti
di sguardi, dritti
in un petto morente,
che si crepa,
non parli.
Lo fanno i tuoi piedi,
che con secchi rumori
scandisci in secondi
il tempo di un addio.