Le guardo, magre, dita sottili.
Lame, fasci di luce.
Onde impalpabili, labili
alla gloria riconducibili
compongo, creo.
l’istinto parla.
tatto sensibile
e udito invisibile.
parti esterne di me
a tempo con i miei pensieri.
Con esse supero ostacoli
per poi creare miracoli.