dove ogni fiore perde il suo colore
dove ogni sogno è Fenice
dove ogni vernice svela l’inganno
dove ogni luce fioca riduce le Ferite
dove tutte le parole incise perdurano Estinte
dove ogni fiore perde il suo colore
dove ogni sogno è Fenice
dove ogni vernice svela l’inganno
dove ogni luce fioca riduce le Ferite
dove tutte le parole incise perdurano Estinte
l’alta marea si infrange
sul filo arbitrario
attraversato da funamboli
in cerca di cielo
l’Anima claudicante
retrocede in vortici di simultaneità convesse
amplesso di asimmetriche bisettrici
Armarmi ad astrarre
in astrazioni esplosive
ritemprare l’accordo
di un cerchio cromatico
proiettare ambivalenze nel
riverbero di un vuoto esistenziale
proiezioni apocalittiche
di un abisso emozionale