Se quel sentimento, che tanto turba, fosse semplicità?
Un disequilibrio consueto, banale,
insipidamente sormontabile, se non per pigrizia.
Se l’incompreso non fosse genio?
Se quel sentimento, che tanto turba, fosse semplicità?
Un disequilibrio consueto, banale,
insipidamente sormontabile, se non per pigrizia.
Se l’incompreso non fosse genio?
Costernato da cicatrici incurate,
da tempo, ormai, non avvolto da passioni,
quell’ultimo fornicare irrequieto
resterà negli abissi di un’ombra, la mia,
che espierà in attesa eterna.